890) |
La Provenienza dell’essere è l’eterno sentiero del Non Essere. Forme e meraviglie illusorie s’incontrano per Amore libero e dissolto nell’universo, dove vive la Provenienza scordata che mai si estinguerà. Formano creature che nel Materno Assoluto già sono state, sono e saranno. |
891) |
Tutto tende alla Verità che non muta e che nessuno può cambiare. Gli stolti possono cambiare le forme e le illusioni, e renderle corde che li strozzano. Di questo daranno colpa ad altri. |
892) |
Ogni forma è proporzionale agli atomi contenuti, ogni definizione è illusione che non definisce. L’enorme movimento è contenuto nella Totale Immobilità, ciò che contiene è contenuto. Nessuno Lo afferra a meno che perda la mente e sconfini oltre: cercare di guardarci dentro vuol dire
uscirne, cercare di uscirne è caderci dentro. |
893) |
Ciò che entra in te, in verità, è già in te. Interpreti e crei un falso doppio che fuggirà alla revisione della memoria dopo la tua prima vera meditazione; quindi, accogli e fai uscire senza separarti dall’Uno. I falsi doppi urlano negli esseri per esistere. |
894) |
Ogni montagna tende al mare, ogni forma tende all’essere cosciente. Passa nell’universo e rimane nella memoria di chi, consapevole, non conserva pensieri ma tende all’Essenza che è così
sottile da essere memoria dell’universo. |
895) |
Chi inizia è emozionato nell’osservare l’universo e le sue leggi. Ma la meraviglia dell’osservatore ancora non è per se stesso che, unico, può compiere l’azione di essere contenuto e contenitore. |
896) |
Conterrai sia da madre che da padre tutte le forme quando, rinunciando agli io nelle forme, avrai il coraggio dell’Amore. |
897) |
Ogni corda che lega un essere lega l’universo al suo contenuto. Sciogliere i nodi è il compito degli uomini liberi. Responsabili degli schiavisti, devono liberare l’universo intero. |
898) |
Il sapore dell’universo è dato dalle posizioni delle forme decise dagli esseri. Il veleno dell’odio, il dolce dell’amore, l’amaro del dolore, il nettare dell’Assoluto, per somma tendono allo zero. Procedi. |
899) |
Le impronte di un universo saranno le impronte ora invisibili, nel prossimo a venire. Il tuo cammino è sempre tra un’orma e l’altra. Tu, al Centro, tendi alla Quiete. |