Versetti



48 – La Vetta, Il Baratro

4 Il Saggio (Apparente Sapere)
8 La Ricerca Delle Forme (La Libertà-Prigione)

Capitoli
                 

480) Nulla che è Eterno è afferrabile da ciò che non è eterno. Chi costruisce templi vuol far credere il contrario.
481) I primitivi devono costruire i templi perché saranno la necessaria preistoria della ricerca interiore.
482) Nessuna ruota è piccola, nessuna è grande, girano sullo stesso perno, battono lo stesso tempo. Chi ha la mente illusa, vive di sogni come la sua ruota. Chi vive al Centro non sogna, batte il tempo ma in quiete.
483) Ogni forma è preziosa. Triste inganno per chi ne fa il suo fardello, gioia per chi la usa.
484) Sulle parole dei saggi non si possono costruire religioni, perché le loro parole, come Spirito o Anima, si conoscono ma non si possono afferrare per costruire mattoni per templi.
485) Chi prega, ma ingiuria contro chi non lo fa, chi mostra il suo libro e dà del profano ad altri, chi si crede tra i soli salvati e condanna altri, è uno stolto, illuso di sé, che non sa vedere dentro. La rabbia di costoro è l’inizio della loro dannazione.
486) Le forme hanno innumerevoli sapori ma non saziano mai. Il giardino interiore un solo frutto, ma riempie l’infinito del suo stesso cibo.
487) In tutte le forme vi sono altre forme ma sono e non sono simili, un solo attaccamento e si è legati all’anello della catena illimitata dell’illusione. Nessun attaccamento, nessuna catena.
488) Le verità assolute professate dai ciechi di cuore, producono occhi di odio. Il loro dio è nei loro occhi e si circondano di ombre.
489) Chi dell’universo ne fa uno, in verità dell’infinito ne fa un atomo per costruirci il tempio del suo potere.