440) |
Come sette note sono l’armonia dell’universo che l’Assoluto usa per il Suo Canto. |
441) |
Sono: uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette. Altri nomi generano confusione ed ognuno vaga passeggiando senza gerarchia. |
442) |
Ogni simmetria è miraggio, oltre i bordi vivono al centro. Ma bordo e centro vengono dall’Uno così come le due mani e le due gambe sono generate dalla stessa madre. Essi sono tre, cinque, due, sei, uno, quattro, sette. |
443) |
Chi non è né regnante, né superiore, né conduce, né è condotto, non è sopra le parti ma dentro tutte le parti. |
444) |
Ogni spazio è colmato senza visioni. |
445) |
Non conoscibili tutti li conoscono, non afferrabili tutti li afferrano. |
446) |
Anime separate, Anime unite. Punti separati, Punti uniti. In un universo tutti i Punti separati sono amore separato. Come si può separare ciò che inizia Unito alla ricerca dell’Unione? |
447) |
Non possedendo nulla, in sette punti sorreggono i mondi abitati. |
448) |
Ogni distanza è colmata dall’essere e dal non essere. |
449) |
Sono, senza conoscere, il sapere dell’uni-verso e dell’universo. |
|