Versetti



29 – Scientimorte

2 Provenienza Dell’Essere (La Dualità)
9 Il Sacco (L’Universo-Anima)

Capitoli
                 

290) Il luogo ove sei non importa. Percorrere gli infiniti versi, trovare gli innumerevoli luoghi è solo per trovarsi al punto di partenza.
291) Essere su una nave insieme a chi soffre e cercare di costruirne un’altra, che nessuno prenderà, utilizzando il cibo di chi ci muore intorno.
292) Torti non ne fa il Creatore a colui che, limitando se stesso, cerca nell’universo. L’ha già dotato della Totalità da cercare in sé.
293) L’ansia dei particolari del mondo, l’attenzione all’universo, aspetti di una porzione dell’illusione pervadono le menti. Ciò perde l’essere se diviene tutto, ma serve se rimane parte.
294) Saggio è colui che dell’universo fa il suo arrivo e la sua provenienza, il suo contenuto ed il suo contenitore, indicando a tutti la stessa Verità.
295) Se l’universo è tra due attimi senza tempo ed in sé incalcolabile tempo tu, di certo, sei tra infinito tempo prima ed infinito tempo dopo. Sempre al centro, come tutti e tutto.
296) Tutto ciò che è evidente è anche inganno, solo l’Assoluto non lo è ma la Sua evidenza è sublime, solo gli occhi dell’Anima ne percepiscono il bagliore.
297) Ogni posizione dell’ego è minimo esistere. Credendo al massimo nell’io si afferma l’illusione, e la morte apparente continua.
298) Le verità «universali» di coloro che mentono sono ombre nelle tenebre del loro cuore.
299) Spesso le speculazioni sull’Universo-Dio hanno bisogno di di sattenzione, così che non credano i deboli agli inganni dello spazio-tempo.