180) |
L’ordine ed il disordine apparente sono la Perfezione di Colui che È e Non È. Ma, nella grande dispersione della forma, ogni Centro contiene la Vacuità, cioè la Totalità, quindi l’Essere. |
181) |
Tutte le trasmutazioni avvengono per la Vacuità del Punto, per la Totalità del continuo spazio temporale. Le ombre vengono dalla luce, il buio permette la luce, ciò che è assente è infinitamente presente. |
182) |
Per chi percorre la ruota delle sole forme, le forme sono la strada. Tutte le trasmutazioni divengono principio e fine. |
183) |
Così sono le ruote dell’essere e dell’avere, così il dolore è nei raggi. La ruota gira tra uno e l’altro così che, sempre, chi è primo poi diventa ultimo, chi è sopra poi va sotto. Solo il Centro è destino e sogno di tutti. |
184) |
Per legge si attraggono, per legge si allontanano. Tendono ad una fine ma vivono nell’Eterno Principio. |
185) |
Meraviglia delle forme, libertà per iniziare, prigione per attaccamento. Eterne sbarre per chi d’oro le brama. |
186) |
Amare le forme è amare il nulla del niente. Amare il nulla è stupido, il niente ancora di più. «Amare» va bene. |
187) |
Il movimento delle forme è pura illusione. Il motivo è Legge, l’apparente caos è per perdersi liberamente, credere d’essere presenti e percorrere la via dell’illusione. Chi fugge le forme, in verità, le insegue. |
188) |
Le forme sono semi aridi nel sacco, per chi le afferra per farle proprie. |
189) |
Chi non conosce la differenza tra l’Anima contenuta e l’Anima Universale è falso produttore di forme mentali, illusoriamente chiamate «amore». |