160) |
Ogni muro separa e resta corpo, ma tanti corpi restano tali.
I mattoni che lo compongono, pietre di dolore che separano dalla Luce dell’illuminazione. |
161) |
Ogni forma dell’io è muro che crea buio ed allontana dalla Luce. Per quanti muri l’essere crea, ogni mattone è un’arma per il suo stesso dolore. |
162) |
Denso o sottile, pietre o lamine di ferro o vetro. Assume le varie forme l’io, oltre e non oltre, all’interno vi è questo ed altro, ma ti separa dalla Luce dell’Invisibile. |
163) |
Cade il ricercatore nell’amore del creato ma, non conoscendo ancora l’armonia, lo separa da sé. |
164) |
Se di un amore reale si intende parlare, in realtà colui che Lo sente, sente solo l’Amore del Creatore. |
165) |
I voli dell’io eludono la Verità. Danno deboli, piccoli, poveri pensieri ma forti, grandi, ricche oscurità. |
166) |
Creature s’incontrano. Anime nascoste da un lungo cammino che separerà, nel tempo, le Porte già unite prima della creazione. |
167) |
Le frontiere tra i muri poggiano su di loro, le spinte agiscono sull’ego e fortificano le forze.
Se i muri si fondono, gli specchi si coprono. |
168) |
Trarre onori dal mondo, ricchezze dai vivi, ori dai morti, aumenta gli attriti degli io. Il calore che generano ghiaccia il Punto. |
169) |
Chi non ama è colui che non rinuncia ai propri io e separa se stesso dagli altri. È sconosciuto a se stesso, ma a sé non rinuncia. Estraneo al mondo, si rincorre, dei due Amori non sa nulla. |
|