Versetti



99 – Diversità Infinita

9 Il Sacco (L’Universo-Anima)
9 Il Sacco (L’Universo-Anima)

Capitoli
                 

990) Il motivo per cui l’essere, dalla contemplazione senza seme, torna di nuovo nell’universo è lo stesso per cui dopo un universo c’è un altro universo. L’infinita retta di una direzione è formata da infiniti punti, ognuno un universo, ognuno un voto.
991) Sulla terra esempi di innumerevoli universi apparentemente unici, apparentemente miliardi di direzioni diverse. Nasce dal fuoco, diviene acqua (mare), viaggia nel vento, diviene sabbia, tutto è Innumerevoli Trasmutazioni.
992) I tempi nell’illusione e nelle forme sono senza inizio e fine. Credere nell’essere e nel non essere, ma… nel profondo… echi di energie, finite nel pieno, finite nel vuoto. Quindi, tutto è già.
993) Occhi che guardano il fiume del cielo nero colmo di universi, che finalmente brillano nella coscienza dell’apparente alieno, dal pensiero fuggito avanti nel tempo.
994) Il ponte tra l’essere e il non essere, tra l’impermanente e il permanente non poggia su nulla. Sembra avere una sponda, sembra perdersi nell’infinito, eppure tutti conduce, tutti lo percorrono. Chi giunge alla fine si trova solo all’inizio, chi allegramente non poggia i suoi piedi non lascia orme, non teme l’abisso ed ama tutti i movimenti dei viandanti che, ciechi, vivono dei mattoni su cui poggiano i piedi. Chi dunque è libero dall’io, dal sé, dal ponte, dalle sponde, dall’abisso, di certo è la Legge del ponte.
995) Infiniti inizi ogni attimo nell’Infinito Creatore. Ma un solo «Attimo» senza tempo e senza spazio per Lui, che mai iniziò la creazione. Nessuna fine, quindi, di ciò che mai è iniziato.
996) Una sola energia collega gli universi ed è la Madre di tutte. L’Assoluto La volle «motivo» e «colla» d’Amore.
997) Mentre nessun animale spera nel paradiso ma canta l’inno a Dio con la sua vita, l’uomo «animale», sperando nel paradiso, canta l’inno alla morte con i suoi riti.
998) Né templi, né riti, né sacri, né giusti, né religioni, né sette, né demoni, né errori, nessuna invenzione degli uomini è il Verso Divino. Già Dio, Creatore del giusto nel cuore degli uomini, ha posto l’altare, è l’Anima. Il tempio è il corpo, il rito è la vita, tutto è sacro ed è giusto in questa creazione, solo l’uomo che parla nel nome di Dio è demone, errore, setta, religione.
999) Mai nel Suo nome vi parlerò ma solo ed unicamente in mio nome, di ciò ho Un Solo Testimone ed è oltre la mia e la vostra Anima.