Versetti



98 – Contenimento

9 Il Sacco (L’Universo-Anima)
8 La Ricerca Delle Forme (La Libertà-Prigione)

Capitoli
                 

980) Se è reale il tuo sentire l’impermanenza della vita, quali pensieri alterano il tuo esistere? Se credi in una Realtà Assoluta, quale esistenza relativa ti turba? Scordi che tutto inizia, che tutto termina nell’essere. È nel non essere il Senza Inizio e Fine. Contieni ciò e sorridi alla Via.
981) Colui che ha l’occhio storto vede negli altri sguardi torvi.
982) Colui che tra le orecchie ha malvagità, ascolta amore e traduce odio. Non conoscendo la provenienza costruisce l’orrore.
983) Chi nella bocca ha parole di caos, non conoscendo regole condanna gli altri. Solo quando avrà il dono dell’eloquenza e conoscerà con saggezza, vivrà con amore e non condannerà più nessuno.
984) Solo il Realizzato ha occhio dritto e vede gli occhi dell’Anima, ha orecchie vuote e non traduce, ha nella bocca universi e dona regole.
985) Quando vedrai negli esseri tutti la Natura della Realizzazione, avrai iniziato il tuo cammino.
986) Se dell’Amore vivi le forme, della tua vita fai parole vuote. Nell’universo il prigioniero vive solo le sbarre, perché chi più grande si fa più è prigioniero. Nessun io è l’Infinita Libertà senza sbarre.
987) Gli esseri divenuti Sé negli universi, manipolano gli aspetti finiti che conoscono come manifestazione. Ma questa natura che credono manifestazione, cristallizzata come «credo», si frantumerà dopo l’illusione di fronte alla Vera Visione.
988) A volte esseri illuminati, ebbri delle forme, vagano senza essere se stessi, prigionieri del nulla. Solo alla fine dell’errore continueranno nella Luce, ma la Luce dell’Assoluto, a volte, li libera.
989) Colui che vuole avere si annoda a ciò che possiede. Non sa che libero da nodi è terra e cielo, è universo.