950) |
Non hai nomi ma non cercarli più. Non hai tempo ma usalo tutto. Non hai più terra con confini ma difendi il mondo intero. Tutte le risposte sono già nelle domande, non cercarle oltre. Non ti nutrire del mondo, percorrilo. Non illuderti d’aver iniziato, cercheresti la fine. |
951) |
Se la Verità è oltre il pensiero, di cosa hai paura? Colui che è Universo non lo teme. |
952) |
In principio la Via dimorava nel Vuoto e nella Quiete, senza forma si diede allo spazio e alla creazione. Così la Via è creativa in chi è sereno e limpido, ma non opera evidente in chi è oscuro e nel caos. Pertanto continua la Sua creatività. |
953) |
Qualsiasi Nirvana o Paradiso, qualsiasi meditazione e quindi «stato» è inutile se un ricercatore scorda la sua opera di salvezza nel mondo. |
954) |
Vero è colui che, nell’illusione, vive la sua natura unita con l’Assoluto e la sua natura separata con il mondo. Vero è… senza nomi né attributi. Ogni cielo è lo stesso cielo, ogni terra è la stessa terra. Viandante, come tutti gli esseri, ma una sola meta, l’Assoluto. |
955) |
Senza Via, inizieresti il cammino? Sei costretto a crederci! |
956) |
Oltre ogni pensiero di Verità. Là è la Via. La libertà è. |
957) |
L’illusione avvolge il viandante che, vestito di innumerevoli abiti, si convince della parte ma, per i legami con la scena, rimane attratto dalle forme. La dualità è presente anche se è consapevole della Sorgente Vuota. |
958) |
Sei nel pieno del sacco, sei pieno, sei il sacco. Svuotalo presto. Non domandare, non ci sono risposte. Attraversati, l’universo ti risponde. |
959) |
Programma tutto il cammino da un universo ad un altro. Programma da una vita ad un’altra. Non farti programmare da niente e nessuno o impazzirai. Libero di programmare, liberati dal pensiero. È la Meta Divina che programma, il tuo intelletto intuisce senza sforzo. Un filo nel sacco,
sa.
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