Versetti



94 – Il Gioco

9 Il Sacco (L’Universo-Anima)
4 Il Saggio (Apparente Sapere)

Capitoli
                 

940) Colui che vola più in alto della mente non conosce tempo che varia, spazio che stride. Chi non diviene il divenire rimane l’Essenza.
941) I versetti passano in te con ritmo discontinuo e non hanno impedimenti. Non metterli dentro di te con le tue modificazioni mentali o l’attrito in te li brucerà.
942) I versetti non sorreggono nel cammino, non discriminano tra chi li conosce e chi non li conosce. La Via ha il suo valore e non ha limitazione nelle parole.
943) Da una stessa Fonte, profeti, illuminati e saggi. La stessa Madre, ma occhi diversi. Sembrano Luci nel buio per chi è con un occhio solo, ma un solo nome per tutti, l’Assoluto.
944) Solo i saggi sanno dell’inizio dell’universo, conoscono il Disegno Divino, i motivi della Sua creazione. La scienza comprenderà come è avvenuto, il saggio conosce anche il perché.
945) Per chi con tanti nomi incontra i senza nome. Per chi con tante cose incontra chi non le vuole. Per chi con tante illusioni incontra chi ci gioca. Per chi di ogni cosa fa un peso ed incontra chi pesi non ne porta. Per loro questo gioco porta il nome del dolore.
946) L’Amore che è pacifico, spontaneo, che è luce, che dona, che all’Assoluto appartiene, che passa per chi non ha io, l’Amore dal Nulla al Tutto. Tale Amore non può appartenere ad alcuno e quindi non può e non deve essere capito.
947) Sette reggenti l’universo conoscono. Ma il sapere dell’illusione sanno e non sanno. Anime d’Amore Universale ma con il cuore volto all’esterno infinito. In dentro guardano con mire, in fuori sentono Presenza Continua. Solo Colui che li ha creati li vede, nient’altro li comanda. Un tempo comuni mortali ora mescolati nel mondo, antichi esseri senzienti mortali.
948) Ogni attributo al Gioco Divino è rigidità. Giro giro tondo, amiamo tutto il mondo. Giro giro nessuno, amiamo solo dall’Uno.
949) Il saggio non perde coscienza della Contemporaneità nell’Assoluto degli Infiniti Universi, quindi, non se ne fa mancare nemmeno uno. Anche gli infiniti esseri giungeranno a tutto il passato.