900) |
Corrono bagliori d’acqua come fiume d’universi al Nulla. Nessuno aspetta la fine e molti credono all’inizio; così l’errore di vivere la vita ottenebra la Verità senza fine. Il filo denso di gocce di universi è rugiada che brilla nel tempo, proviene dall’Acqua Divina delle sorgenti del Vuoto. |
901) |
Impossibilitato ad essere, ancor di più a non essere, concepisce il sacco pieno di radici di forme ed illusione. Il suo pensiero sarà concime dei fiori nel cammino. |
902) |
Eccola, precisa, la dualità nell’universo e nel suo Creatore. Inizio, pieno-vuoto, tempo-nessun tempo, quale sarà il risultato di questa libertà se non infiniti uno, infiniti esseri. |
903) |
Senza limiti all’intuizione mira al Grande Sé. Come tutti gli esseri hai bisogno della Verità e di tutti gli aspetti dell’Unicità. |
904) |
Gli esseri che indicano la Via appaiono come estranei nello spazio e nel tempo che sembrano attraversare. Non sembrano dare sentenze, ma sembrano creatori di dubbi, di certo iconoclasti rispettano le immagini dei primitivi, amano i deboli ed i puri, tollerano ciò che è intollerabile. Sembrano senza pietà, né in terra né in cielo, ma la incarnano. Nessuno conosce il loro vero nome. |
905) |
Trovandoti alla fine del sacco vuoto finalmente sai dire che non c’è niente. Ma quanto hai sperato ci fosse qualcosa che ti confortasse, ti scaldasse, rispondesse ai tuoi perché? Ora che hai trovato il fondo sai che il sacco ti risponde, ti riscalda, ti conforta, perché per giungervi in fondo ti
sei accorto che solo dentro ti sei trovato. Ed ora lavora perché gli altri sappiano. |
906) |
Tutto è determinato dal Centro che non determina. Sei Amore e, dal Punto all’universo, abbracci il tutto. |
907) |
Se ti sei identificato con illusione e forma e sei un essere con iniziali maiuscole come Imperatori, Papi e Re, sei incollato al mondo. Solo se sei un essere vuoto di io, sei libero in Dio. |
908) |
Immerso in templi scordi che tu sei il tempio. Soggiogato dai riti scordi la tua vita. Chi costruisce fuori scorda dentro, ma ricorda che il Vuoto non è arido, è pieno di ciò che nomini «amore» e di ciò che è Innominabile. |
909) |
Il sacco vuoto congiunge universi. Il suo interno si rivolta e diviene contatto per altri innumerevoli universi. Ecco il suo sapore. Ciò che ha contenuto impregna d’intorno e, per Amore, spande il profumo di Dio. |