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9 – Il Sacco (L’Universo-Anima)

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90) Vai oltre il buio della mente, in essa specchi e muri da non sopprimere; forme necessarie per trasfigurarsi. Non costruire il «Vuoto» da cercare.
91) Vivere la Vacuità della Vacuità è vivere la Totalità. Arrivare alla Luce va bene ma ricorda, ti manifesti al buio.
92) Sei testimone di chi persevera nella trasmutazione, che esiste rincorrendo se stesso che non c’è. Sii forma e vuoto, ed esprimilo.
93) Il sacco è vuoto ma è pieno, il tuo limite è il suo contorno. Nulla, o quasi, vi entra ma tutto alla fine ne esce. Contiene leggi come valori, stelle come bagliori, si gonfia, si espande, si consuma, si spegne e poi il buio è il suo finire, per iniziare.
94) Ogni cosa è al suo posto. Tutto è frammentato, tutto è diviso, tutto è unito.
95) Un suono lo chiama universo, un altro… un suono. Afferma se stesso prima di ogni cosa, tende all’infinito ma finisce con la vita che pensa. Non ci sarà che fino all’ultimo essere, poi non ci sarà più, perché nessuno lo vedrà.
96) Ogni Anima è il sacco rivoltato, dentro è fuori. Dentro il Punto l’universo è contenuto, dentro l’universo innumerevoli Punti. Dov’è la Verità? Le pareti del sacco delimitano all’interno l’universo, all’esterno la tua Anima.
97) Oltre i suoi buchi il buio, dentro la luce. Gioco Divino per la divina libertà del molteplice. Infiniti sacchi dell’Infinito Creatore. In ognuno, innumerevoli Punti guardano da innumerevoli mondi.
98) Il limite è l’universo del nostro essere ed esistere. Non c’è luce di stelle per vedere, ma luce dell’Anima per sapere.
99) La somma di tutti gli esseri nell’universo è il Suo Suono, le quattro colonne sonore la Sua Musica, le note sono le Leggi, le pause la Voce dell’Assoluto. Alla fine tutto è solo Lui.