Versetti



82 – Libertà Della Creazione

8 La Ricerca Delle Forme (La Libertà-Prigione)
2 Provenienza Dell’Essere (La Dualità)

Capitoli
                 

820) Innumerevoli movimenti provengono dall’Assoluta Quiete. Un Punto di Provenienza sostiene tutte le forme che poggiano su quel punto, ma da lì sono libere dal Nulla.
821) Lo stolto, libero dal Nulla, gioca prigioniero delle forme all’illusoria «sua grandezza» con nomi di re, papi, imperatori, principi ed altre simili vanità. Persegue un sentiero «libero dalla creazione» ma prigioniero di attimi di niente.
822) La dualità l’hai presa per obbligo. Bianco e nero ti hanno accecato, pieno e vuoto ti hanno perso, sacro e profano ti fanno odiare. Vivi solo di forme e vuoi condannare gli altri al tuo credo. Vivi la libertà e lascia liberi, come te, gli altri esseri.
823) Credi che i sentieri siano «obblighi» che percorri con dei pesi, come un prigioniero. In verità, sono solo apparenti io (identità) di cui sei già libero, senza saperlo.
824) Qualsiasi cosa va bene, è libertà. Senza nessuna concezione? Libertà o ignoranza? Consapevolezza o prigionia? Di che saggezza vuoi nutrirti?
825) Lo smarrimento è nella mente ed è percorso di libertà. Vacillare, oscillare, cambiare idea è cosa ottima, dimostra che cammini. Chi è fermo non può oscillare ma è lo stolto che dice: «io sono fatto così!». Peccato, è così preso dai suoi io. Che meraviglia, è libero.
826) Il giorno dell’illusione e delle forme è la notte dell’Anima. L’Amore è nell’oscurità. La notte della mente è il giorno dello Spirito. Il tramonto del pensiero è l’alba dell’intuizione. Ovunque accade tutto, c’è sempre tempo per la luce ed il buio. Nella via di mezzo il Grande Segreto.
827) Le religioni nascono dalle parole dei profeti i quali, appena le hanno usate nel giusto modo, le hanno donate a chi raccogliendole le usa in modo improprio.
828) La Libertà è «libera» proprio nelle forme. E quindi è Verità.
829) Ecco la Verità Universale. Creature del Creatore, giungiamo nelle forme per la Libertà dell’Amore Universale, liberi nella dualità. Se non potessimo scegliere come l’infinita varietà delle forme permette, come potremmo dire «Libertà della Creazione»?