730) |
Il sogno dell’Uno è il Destino di tutti gli esseri che, amanti senza tempo, sono separati nel tempo. |
731) |
Se disturbi il maestro nell’insegnamento sei il contrario di un allievo e, pertanto, cammini a ritroso. |
732) |
Attenti alla vana corsa alla perfezione di sé attraverso sé. Non si migliora ciò che si è che,
comunque, tende al Sé. Le due direzioni sono una. |
733) |
La ricerca interiore non è una terapia medica, né una medicina. I malati rimarranno malati, gli illuminati rimarranno illuminati, gli stolti ancora più stolti. Solo i puri di cuore rimarranno puri di cuore ma irrazionalmente desiderosi. Quindi, senza un «porto sicuro», salperanno per il mare aperto. |
734) |
Esistono due tipi di discepoli. Coloro che si nutrono delle parole e coloro che, svuotandole del loro significato esteriore, ne sentono solo il sapore. I maestri li accettano entrambi, i saggi li allontanano entrambi. Chi li rifiuta è sempre il saggio, perché è colui che fa provare tutto ciò che deve essere provato. |
735) |
Chi illuminato ma momentaneamente ottenebrato; chi consapevole della Via ma perso; chi ha impedito esperienze di ricerca interiore ad altri, quindi con incognita indeterminata, è differentemente impedito alla meditazione ma egualmente sordo alla propria Anima. |
736) |
Solo il Progetto Perfetto dell’Assoluto permette accesso all’Anima per chi, con incognita
indeterminata, tenta di oltrepassare il muro di mattoni ad altri costruito. |
737) |
Bagliori luminosi non sono la sorgente della Luce, le speculazioni verbali sono riflessi che
ingannano. Attento alle tensioni nella mente, sono il suo nutrimento. Attua il giusto distacco. |
738) |
Oltre ogni immagine raccontata, scritta, attribuita e che desideri sia. Non rinchiuderti in forme illusorie, mostra senza timore la tua trasparenza. |
739) |
Tutte le direzioni servono a sperimentare, dalla prima all’ultima, molteplici identità. Tutte convergono in un punto dove lo spazio ed il tempo sono zero, o anche infinito. Ma tu, finalmente, sei ciò che sei. |