640) |
L’Anima di colui che diventa il silenzio non ha cardini. Non si chiude, quindi non ha ombre. Per parlare le usa. |
641) |
Il pianto è pioggia d’Amore che feconda l’arida terra dei separati dall’Uno. |
642) |
L’Anima di colui che non ha, non possedendo nulla non ha la ruota. Per reincarnarsi fa il perno. Giungi a ciò, ma non considerarlo. |
643) |
Colui che osserva il saggio non osserva nulla, perché solo un risvegliato può comprenderlo. Chi crede di capire è uno stolto. |
644) |
L’Anima di colui che è la semplicità assoluta contempla le complessità relative degli esseri che, sua meta, hanno lui come meta. |
645) |
Il sorriso è cielo d’Amore che illumina il respiro di chi brama l’Unione con Dio ed inizia il cammino che sempre ha percorso senza sapere. |
646) |
L’Anima senza più un volto possiede tutti i volti ed è la maschera dell’Immenso. Usata da Lui, conosce solo l’Amore. |
647) |
L’Anima di colui che è trasparente non ha parte, quindi non pesa, non fa orme. Per farle, apparentemente, usa le forme. |
648) |
Colui che per arco ha l’arcobaleno e per frecce i colori della creazione, ha per bersaglio il mare degli esseri nel caos. |
649) |
L’Anima di colui che è moltitudine non conosce più la solitudine. Preghiera, meditazione, contemplazione di un universo sono aggettivi o verbi senza io o soggetti. |