Versetti



64 – Né Questa Né L’Altra Parte

6 La Porta, Le Porte (L’Anima)
4 Il Saggio (Apparente Sapere)

Capitoli
                 

640) L’Anima di colui che diventa il silenzio non ha cardini. Non si chiude, quindi non ha ombre. Per parlare le usa.
641) Il pianto è pioggia d’Amore che feconda l’arida terra dei separati dall’Uno.
642) L’Anima di colui che non ha, non possedendo nulla non ha la ruota. Per reincarnarsi fa il perno. Giungi a ciò, ma non considerarlo.
643) Colui che osserva il saggio non osserva nulla, perché solo un risvegliato può comprenderlo. Chi crede di capire è uno stolto.
644) L’Anima di colui che è la semplicità assoluta contempla le complessità relative degli esseri che, sua meta, hanno lui come meta.
645) Il sorriso è cielo d’Amore che illumina il respiro di chi brama l’Unione con Dio ed inizia il cammino che sempre ha percorso senza sapere.
646) L’Anima senza più un volto possiede tutti i volti ed è la maschera dell’Immenso. Usata da Lui, conosce solo l’Amore.
647) L’Anima di colui che è trasparente non ha parte, quindi non pesa, non fa orme. Per farle, apparentemente, usa le forme.
648) Colui che per arco ha l’arcobaleno e per frecce i colori della creazione, ha per bersaglio il mare degli esseri nel caos.
649) L’Anima di colui che è moltitudine non conosce più la solitudine. Preghiera, meditazione, contemplazione di un universo sono aggettivi o verbi senza io o soggetti.