Versetti



61 – Il Dolore Dell’Oscurità

6 La Porta, Le Porte (L’Anima)
1 Colui Che Cerca (Il Creato)

Capitoli
                 

610) Di certo morirai. Di certo non ci sarai. Di certo sei arrivato. Di certo il buio. Di certo ora la luce. Ma perché di certo sei creato! Cento capitoli, mille versetti. Se non lo vivi di certo sei, uno, zero.
611) Consigli dell’Anima a chi ricerca. Stai vivendo? Cerca chi vive. Ti senti? Senti chi sente. Quale essere? Quale universo? Chi… ?
612) Eccoti già a cercare nella provenienza, nella dualità. Gioia e dolore, due parole. Sempre le solite due vie, o due strade, o due scelte, o essere e non essere. Se superi questa dicotomia sei, uno, oltre. Oltre cosa? Oltre ogni io.
613) Cosa potranno dire i maestri a chi inventa ciò che non è? Quest’essere è nascosto a se stesso, falso si vive e lascia morire il vero Sé. Non potendo insegnare ad un falso, non parleranno.
614) Gioca colui che sa con chi non sa di essere, ma è un Gioco d’Amore tra il creato e l’Osservatore.
615) Illudersi di migliorare per imporsi sugli altri non serve. Per piacere a qualcuno non serve, perché saranno le maschere a piacere e ciò non serve. Perché mentire a se stessi non serve, perché mentire al vero per mentire a se stessi non serve. Perché mentire al vero e parlare al falso?
616) Tra due Anime il creato è lo spazio che, apparentemente, Le separa all’infinito. Ma il muro è solo spazio-tempo, che poi è illusorio.
617) Ciò che sei è Verità, ciò che vuoi apparire è maschera di menzogna. Inventi te stesso condannandoti ad innumerevoli io da nutrire.
618) Chi afferra a piene mani oro e tesori non impedisce forse, con il loro peso, la propria libertà di muoversi per cercare? Chi afferra il Nulla è libero da pesi.
619) Ecco il vero muro che separa l’Anima dall’universo, uno che crede d’essere uno!