560) |
Se per iniziare il tuo cammino sapessi mantenere la tua mente che non sa, avresti già il silenzio che cerchi. È lì la tua Provenienza, il Nulla. |
561) |
I ricercatori senza «maestro» iniziano con le proprie identità mortali perché sentono la mancanza di ciò che è eterno. |
562) |
Dondola, oscilla per camminare, ma segui il punto centrale. La dualità è tra la Trinità e l’Unicità. |
563) |
Sappi trarre beneficio da colui che, inferno di se stesso, ti arreca male e danno, è maestro della tua forza e della tua pazienza. Se lo odi sei solo un suo consimile, partecipi comunque. Tutte le determinazioni sono termini della conoscenza illusoria, perché originate dall’io. |
564) |
Maestro di Porta che nulla vuole. Inseguilo! Per scappare ai falsi, corre lontano da tutti, solo chi lo insegue si rintraccia. |
565) |
Conoscere la Via, essere in armonia, non è possedere qualcosa da dare ma, finalmente liberi da ogni peso, impegnare se stessi nel sostenere gli altri. Chi non fa nessuna fatica a portare se stesso è vero sostegno per gli altri. |
566) |
Se abbracciati d’amore due esseri iniziano il cammino, abbracciati lo percorrono all’infinito perché una «cosa sola» non è mai separata. Chi «giunge» all’Assoluto è «partito» senza tempo. |
567) |
La Via non può essere compresa da chi non vive la propria Natura Essenziale e Fondamentale. Chi si illude con la mente di comprenderLa, confonde il fango con l’acqua pura. |
568) |
Forme d’amore, simboli di pace sono presenti nella guerra di popoli e religioni, di idee e piccole verità dichiarate grandi. Forza d’amore, per sempre contro illusioni e forme di bassa energia grezza. «Maestri di Via e di vita, coraggio. La libertà va rispettata!». |
569) |
Già il Canto d’Armonie Eterne lo canta l’Assoluto. Lasciamo che lo stridor di cornacchie s’accompagni come coro, non riusciranno a cambiare la Perfezione del Canto del Divino. |