Versetti



54 – La Mano

5 Inizia Il Cammino (La Via Intuita)
4 Il Saggio (Apparente Sapere)

Capitoli
                 

540) Il saggio sceglie il cammino, aiuta gli esseri a percorrerlo ma non racconta a nessuno il progetto.
541) Avrai padroni, avrai servi, rifiuta i ruoli: né al centro, né ai bordi. La dignità non è di chi si mostra, né di chi si nasconde gli occhi per non vedere la Realtà.
542) Quando la piuma in fondo alla freccia è storta, la punta non giunge al bersaglio. Quando la coda piumata è dritta, la punta va al centro. Il saggio forgia la punta preparandola all’impatto.
543) Mai, per te, chiedere preghiere. La forza delle preghiere e della fede in Dio è inversamente proporzionale ai bisogni dell’ego.
544) Ciò che dice il saggio, già l’ha detto nelle varie epoche. Non è il tempo che cambia il suo sapere, è l’umanità che crede che qualcosa cambi.
545) Se la Via è ciò che senti essere, anche il tuo Profondo Sé, nel tuo volto è già ciò che devi essere. Rispettati senza maschere, chi non le ha rappresenta ogni natura.
546) Tu sei il tempio, l’Anima è l’altare, il rito è la tua vita. Se scordi questo tendi a costruire falsi templi, altari e false vite. Nessuno mai potrà ristorarsi alla Fonte d’Amore che sei.
547) Un essere, per realizzare e fare sua la Via, La definisce. Così perde la consapevolezza della Realtà costruendo l’illusione.
548) Tutte le definizioni sono come nebbia che si propaga, che impedisce l’osservazione della Realtà. Chi procede nel cammino cerchi oltre la forma e l’illusione o raccoglierà sogni e perderà la Via.
549) Credi d’essere aiutato nell’iniziare il cammino ma ciò che porti è ciò che sei, ciò che conquisti è ciò che sarai. Il percorso? Ti percorri. L’arrivo? È la tua partenza Anima. Il saggio? È solo la memoria di tutti i cammini.