500) |
Ciò che è scritto è il contenuto, il libro è il contenitore. Tu sei il contenitore di una sola parola: trovala, cancellala e vivila. |
501) |
Lui, fonte di infiniti universi, crea per te. Tu, la Sua acqua, hai libertà di percorso. Se giungi al deserto non ti fermare, cambia forma, innalzati e vola con il vento di nuovo alla Fonte. |
502) |
Inizia dal dolore la domanda o il maggior ottenebramento: «Da dove veniamo?». Il ridicolo delle risposte, pezzi della grandezza di un millimetro in un universo, contengono la verità ma non serve. Il nulla non è una risposta è l’inizio del tutto. |
503) |
Dov’è il Grande Sé che sempre hai cercato? |
504) |
Dov’è il tuo io senza mente?
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505) |
Dov’è il silenzio interiore senza il caos? |
506) |
Dov’è la «Porta senza Porta»? |
507) |
Vedi le ombre del tuo Dio e hai dubbi? È dal principio che il Creatore ti trapassa e ti saggia.
Come dubiti del Suo essere al Centro di te, fuori di te, oltre ciò, oltre? Hai a volte scelto sì, a volte no, a volte forse. Unisci il tutto, lascia il dubbio, inizia oltre. |
508) |
Hai conosciuto chi ignorava e seminava, il tuo destino è stato il campo, la tua coscienza concime, i semi erano già a disposizione di tutti. Svegliati, divieni di te stesso seminatore, raccogli il seme, produci il fiore. |
509) |
Ricorda il tuo cammino, afferma e nega ciò che è stato. L’orizzonte è dietro, il riflesso davanti. Ammira l’universo di stelle che è in te. |
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