| 450) |
Nascono mille rivoli di pensieri che, come corde, lo legano. Chiede aiuto ma può da solo liberarsi. Il sorriso del maestro viene scambiato per scherno. Allora il gioco del consenso inizia: quando non lo ha dal maestro, lo cerca intorno ma le innumerevoli strade non sono l’Unica Via. |
| 451) |
Lascia d’incanto la verità dal suo silenzio carico di perché; sradicherebbe un giardino per riempirne un altro, il suo, ma non sa che i semi della conoscenza sono ormai fiori per tutti. |
| 452) |
Ogni cosa è preziosa, il sorriso del grazie è un tentativo di dare il fardello al maestro che non ha mani. |
| 453) |
Il maestro insegna il tranello del non insegnamento. L’alunno, in cambio, dice la verità, ma è solo la «verità» dei suoi tre specchi. |
| 454) |
Inizia il cammino e non ne sa nulla. Come la sua guida, non ne sa nulla. Ogni presenza un inizio vuoto. |
| 455) |
Chi sceglie il proprio cammino, sceglie il destino. |
| 456) |
Usa la parola ma i valori sono molteplici. Usa il pensiero di Dio ma i valori sono infiniti. Usa le idee degli altri ma i perché sono diversi. Cerca, ma non usare nulla che non venga dalla tua Anima. A volte il silenzio è migliore delle parole, dei pensieri, di ciò che raccontano gli esseri, di ciò che trovi qui scritto. Vai alla Fonte. |
| 457) |
Il silenzio del maestro a volte è insegnamento, a volte è monito, a volte è rumore per la mente, a volte è solo silenzio. |
| 458) |
Chi brama qualcosa prima o poi la ottiene, ma pensa… la brama è più vicina. |
| 459) |
Inizia il tempo nell’Universo-Punto. Lì, la memoria riempie gli spazi di eventi nell’apparente tempo, i quali attendono che le Anime li colorino d’Amore. |