Versetti



43 – Il Bersaglio e La Freccia

4 Il Saggio (Apparente Sapere)
3 Il Ricercatore (Coscienza Dell’Eterno)

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430) Né fine né principio ha ed è la Via, eppure in verità ti dico, inizia e finisce. È origine di tutte le cose ma non è madre né padre. Canta il Suo Eterno Amore, attende il tuo, senza che il tempo passi. È il Sublime Arciere.
431) Un solo momento e sono la stessa cosa, una minima distrazione e sono lontani, un solo pensiero e sono solo nomi. Uno è sogno quando l’altro non arriva, solo l’Arciere li conduce ed è motivo per entrambi.
432) L’arco dov’è? L’arco che scaglia, che tende, che dirige, che fermo… crea la forza, che alza, che abbassa, che spezza, che è Amore.
433) La freccia ama il bersaglio e lo cerca, il bersaglio attende la freccia, due creature dell’Arciere che tende l’Arco. Quanto lungo è il cammino della freccia se non quanto è lontano il bersaglio?
434) L’Amore del Creatore ti ha scagliato nell’universo e tu, creatura, vaghi nel tuo percorso pieno di tempeste di dolore, alla ricerca della quiete della tua saggezza, Nulla, Centro.
435) Ora tu, libero dal percorso, libera gli esseri senzienti dalla sofferenza, portali al Centro.
436) Parliamone pure, anche se per te non ho parole. Ascoltami, ma da un solo Punto. Libertà molta ne hai, poca te ne concedo. Il tuo inizio per me è già fine, sei il mio sorriso di bimbo.
437) In verità la creazione ti ha dato le mani perché tu possa afferrare la tua mente ed amputarla.
438) Guardale, ammirale, le forme. Vivile, usale. Ma attento, sono la tua legge, libertà, caos – prigione.
439) Osserva, caro ricercatore, l’universo che ti circonda. Per ora è il bersaglio della tua ricerca, dopo sarà solo il primo passo. Osserva, è anche dentro di te. Se lo colpisci e lo ferisci, ti colpisci e ti crei dolore. Se lo ami ti ami, se vai oltre lo porterai sempre in te. Ogni passo porta in sé la forza del passo precedente.