430) |
Né fine né principio ha ed è la Via, eppure in verità ti dico, inizia e finisce. È origine di tutte le cose ma non è madre né padre. Canta il Suo Eterno Amore, attende il tuo, senza che il tempo passi. È il Sublime Arciere. |
431) |
Un solo momento e sono la stessa cosa, una minima distrazione e sono lontani, un solo pensiero e sono solo nomi. Uno è sogno quando l’altro non arriva, solo l’Arciere li conduce ed è motivo per entrambi. |
432) |
L’arco dov’è? L’arco che scaglia, che tende, che dirige, che fermo… crea la forza, che alza, che abbassa, che spezza, che è Amore. |
433) |
La freccia ama il bersaglio e lo cerca, il bersaglio attende la freccia, due creature dell’Arciere che tende l’Arco. Quanto lungo è il cammino della freccia se non quanto è lontano il bersaglio? |
434) |
L’Amore del Creatore ti ha scagliato nell’universo e tu, creatura, vaghi nel tuo percorso pieno di tempeste di dolore, alla ricerca della quiete della tua saggezza, Nulla, Centro. |
435) |
Ora tu, libero dal percorso, libera gli esseri senzienti dalla sofferenza, portali al Centro. |
436) |
Parliamone pure, anche se per te non ho parole. Ascoltami, ma da un solo Punto. Libertà molta ne hai, poca te ne concedo. Il tuo inizio per me è già fine, sei il mio sorriso di bimbo. |
437) |
In verità la creazione ti ha dato le mani perché tu possa afferrare la tua mente ed amputarla. |
438) |
Guardale, ammirale, le forme. Vivile, usale. Ma attento, sono la tua legge, libertà, caos – prigione. |
439) |
Osserva, caro ricercatore, l’universo che ti circonda. Per ora è il bersaglio della tua ricerca, dopo sarà solo il primo passo. Osserva, è anche dentro di te. Se lo colpisci e lo ferisci, ti colpisci e ti crei dolore. Se lo ami ti ami, se vai oltre lo porterai sempre in te. Ogni passo porta in sé la forza del passo precedente. |
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