410) |
Va e vive il vecchio in te, nel bimbo che nasce. Porta però le antiche mani ed i giusti piedi. |
411) |
Grandi maestri nei bimbi che penetrano i muri degli uomini e non cadono negli specchi. Chi arreca loro danno, ha paura della loro nudità. |
412) |
Nel loro sorriso è il Messaggio Divino. Chi smorza quel sorriso e lo tramuta in pianto ascolti bene le urla, sono il richiamo per i demoni. Una loro lacrima d’amore vale oceani. Di dolore, oceani. |
413) |
Sono occhi uguali, sorrisi simili, manine protese, ignorano ma percorrono la strada della conoscenza. Ricercatori delle due direzioni, discepoli e maestri, vecchi e saggi, contengono e perdono. |
414) |
Se il vecchio è nel bimbo e prega, non ha bisogno di mani grandi. Se il bimbo è colui che cerca, ha bisogno di grandi mani per fare grandi templi dove l’assoluta illusione attende la morte. |
415) |
Donati e non sarai mai stanco. Fuggi da te stesso e sarai sempre affamato. |
416) |
La limpida e semplice purezza del bimbo svuota il sapiente. E la saggezza diviene amore. |
417) |
Coloro che troppi muri hanno dentro, divengono trasparenti per i bimbi di loro più vecchi.
Non sanno più guardarli negli occhi e perdono l’unica possibilità di guardare il cielo. |
418) |
Paiono bimbi coloro che, lontano dalla ricerca, si sentono padroni del mondo, ma sono solo lontani da ciò che li terrorizza. Così, non possedendo nulla, sentono di possedere tutto. |
419) |
Se vorrai spiegare ciò che leggi al buio, senza la luce interiore, spiegherai l’universo e perderai il vuoto, frammenterai la Verità e perderai la Via. |