Versetti



41 – Il Vecchio, Il Bimbo (Bambini)

4 Il Saggio (Apparente Sapere)
1 Colui Che Cerca (Il Creato)

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410) Va e vive il vecchio in te, nel bimbo che nasce. Porta però le antiche mani ed i giusti piedi.
411) Grandi maestri nei bimbi che penetrano i muri degli uomini e non cadono negli specchi. Chi arreca loro danno, ha paura della loro nudità.
412) Nel loro sorriso è il Messaggio Divino. Chi smorza quel sorriso e lo tramuta in pianto ascolti bene le urla, sono il richiamo per i demoni. Una loro lacrima d’amore vale oceani. Di dolore, oceani.
413) Sono occhi uguali, sorrisi simili, manine protese, ignorano ma percorrono la strada della conoscenza. Ricercatori delle due direzioni, discepoli e maestri, vecchi e saggi, contengono e perdono.
414) Se il vecchio è nel bimbo e prega, non ha bisogno di mani grandi. Se il bimbo è colui che cerca, ha bisogno di grandi mani per fare grandi templi dove l’assoluta illusione attende la morte.
415) Donati e non sarai mai stanco. Fuggi da te stesso e sarai sempre affamato.
416) La limpida e semplice purezza del bimbo svuota il sapiente. E la saggezza diviene amore.
417) Coloro che troppi muri hanno dentro, divengono trasparenti per i bimbi di loro più vecchi.
Non sanno più guardarli negli occhi e perdono l’unica possibilità di guardare il cielo.
418) Paiono bimbi coloro che, lontano dalla ricerca, si sentono padroni del mondo, ma sono solo lontani da ciò che li terrorizza. Così, non possedendo nulla, sentono di possedere tutto.
419) Se vorrai spiegare ciò che leggi al buio, senza la luce interiore, spiegherai l’universo e perderai il vuoto, frammenterai la Verità e perderai la Via.