240) |
Il Creatore genera l’universo per farlo dall’essere occupare, ma in principio è assente per la presenza dell’Assoluto. |
241) |
Nell’attimo in cui l’essere è saggezza, è fonte, la Luce non è sua. |
242) |
La sfera della conoscenza proviene da Colui che, trasmutato, è Innominabile. |
243) |
Attimo dopo attimo è fuori, è dentro, è luce, è buio, è presente, è assente, è moto, è quiete.
Di questo abbrutirsi ne fa arte per raccontare a chi lo cerca. |
244) |
I ricordi presi dal Nulla, apparente Vacuità. Resa apparente per far afferrare l’illusione dell’inizio. Solo colui che la perde La realizza, solo chi la perde L’ha acquistata, senza pagare nulla. |
245) |
Ogni immagine è priva di caratteristiche reali e non è sacra. |
246) |
Ogni montagna nasconde diamanti. Ogni grotta è vuoto, non li nasconde. Nella dura roccia nessuna luce ma è lì nascosto il tesoro, al buio. |
247) |
Memorie dell’illusione, necessarie per le prossime memorie, per le prossime illusioni.
Accade così sempre nella vita. |
248) |
Le forme cambiano continuamente, infinitamente. Da dove proveniamo le contiene tutte, perché ricordarle? Viviamole! |
249) |
Dal Nulla l’Energia Totale, con la sua Mente Infinita e per l’Amore Assoluto, è Trinità manifesta, Dualità necessaria, Unicità dono per i senzienti. Eternità per il figlio Amore. Quale memoria se tutto è così Presente? |
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