Versetti



24 – La Memoria Dell’Universo

2 Provenienza Dell’Essere (La Dualità)
4 Il Saggio (Apparente Sapere)

Capitoli
                 

240) Il Creatore genera l’universo per farlo dall’essere occupare, ma in principio è assente per la presenza dell’Assoluto.
241) Nell’attimo in cui l’essere è saggezza, è fonte, la Luce non è sua.
242) La sfera della conoscenza proviene da Colui che, trasmutato, è Innominabile.
243) Attimo dopo attimo è fuori, è dentro, è luce, è buio, è presente, è assente, è moto, è quiete.
Di questo abbrutirsi ne fa arte per raccontare a chi lo cerca.
244) I ricordi presi dal Nulla, apparente Vacuità. Resa apparente per far afferrare l’illusione dell’inizio. Solo colui che la perde La realizza, solo chi la perde L’ha acquistata, senza pagare nulla.
245) Ogni immagine è priva di caratteristiche reali e non è sacra.
246) Ogni montagna nasconde diamanti. Ogni grotta è vuoto, non li nasconde. Nella dura roccia nessuna luce ma è lì nascosto il tesoro, al buio.
247) Memorie dell’illusione, necessarie per le prossime memorie, per le prossime illusioni.
Accade così sempre nella vita.
248) Le forme cambiano continuamente, infinitamente. Da dove proveniamo le contiene tutte, perché ricordarle? Viviamole!
249) Dal Nulla l’Energia Totale, con la sua Mente Infinita e per l’Amore Assoluto, è Trinità manifesta, Dualità necessaria, Unicità dono per i senzienti. Eternità per il figlio Amore. Quale memoria se tutto è così Presente?