230) |
Nel sentiero delle forme incontrava i tre specchi, nella via interiore la Luce della Totalità. |
231) |
La creazione è priva di esistenza reale ma solo attraverso essa si conosce la Realtà Ultima. |
232) |
Le interpretazioni dualistiche non soddisferanno la tua sete e ti faranno impuntare su te stesso. Solo la saggezza senza interpretazioni ti dona la «risoluzione», ed esci dalla ruota del dolore. |
233) |
Finalmente intuisce l’esistenza del Grande Sé e quindi dei maestri, ma su di essi non deve fare affidamento, ruba solo l’insegnamento. |
234) |
Chi è libero conosce la provenienza. Non è più solo, vive nella moltitudine degli esseri. |
235) |
Nel sentiero non ci sono ancora orme. Chi è scalzo non le lascia. Chi ha i sandali non lascia orme durature, ricerca solo. Chi gira col bastone sembra percorrere per altri. Chi è nudo ed inafferrabile sembra un miraggio, lascia le orme. Tutto questo accadrà nel sentiero. |
236) |
Ricercatore, la tua Anima batte la provenienza. Il richiamo è forte e squassa il petto. Non preoccuparti, è Energia Divina. |
237) |
Ciò che è dolore nella Realtà Ultima non lo è. Se indagherai, meditando su ciò, vivrai la liberazione. |
238) |
Seguiva il percorso esteriore e, stanco di mostrare il pugno a chi chiedeva aiuto, percorre ora se stesso e mostra il palmo. |
239) |
Eccoti a rimirare l’universo dove andrai, da dove vieni, dove sei. |