200) |
Da Zero all’Infinito Lui è in tutti i luoghi, da un solo luogo Lui è in tutti i tempi. |
201) |
QualificarLo, definirLo, quantificarLo, darGli attributi come ciechi che raccontano i colori del mondo, sordi che imitano il suono delle cascate, scimmie che meditano sull’Unità Totale. Come superare la dicotomia tra Zero e Uno? |
202) |
Il Suo nome è tutti i nomi ma chi li pronuncia non parla di essi, né tantomeno di Lui. |
203) |
Assenza poi presenza. Colui che determina la Totalità ne determina anche la particolarità. La ricerca infinita è per le infinite sfumature dell’Assoluto. |
204) |
Nell’infinito movimento È in quiete, Crea pieno e vuoto, Transita in tutto. Non lascia il segno ma tutto Ne è contrassegnato. Se credi di vederLo non è, se Lo immagini precipiti nel tuo illuderti, solo la tua accettazione d’amore può aggiungersi alla saggezza. |
205) |
Eccoli, cominciano a capire di esservi immersi. |
206) |
La Porta si apre per tornare a Lui. S’era aperta per andare a Lui, s’è chiusa per libertà. |
207) |
Il provenire è forse illusione, così come l’andare. Ma nei ricordi è senza andare, senza venire… e senza l’illusione stessa. |
208) |
Ciò che è infinitamente occulto diviene manifesto ma non è Lui la manifestazione, per la Sua Totale Libertà. |
209) |
Ciò che sono stati infiniti universi, ciò che è stato, ciò che è, ciò che sarà. Di tutto questo, se c’è qualcuno disposto a parlarne, è pregato di fare silenzio, perché è un Punto, il resto è Lui. Detto ciò, è facile che crei. |