Versetti



14 – La Ruota Del Quattro (Universo A Base Quattro)

1 Colui Che Cerca (Il Creato)
4 Il Saggio (Apparente Sapere)

Capitoli
                 

140) I quattro sono: eventi, principi e le loro due non ostruzioni. Tutto si fonde in assoluta libertà.
Virtualizziamo!
141) L’eternità è onnipresente, ciò che entra è uscito, ciò che esce è entrato, come impedire che accada sempre?
142) Il cerchio più grande disperde il conoscibile, il cerchio più piccolo lo concentra per non farlo vedere, ma un’occulta presenza di ciò è in te.
143) Azioni e reazioni scorrono liberamente, tutto transita, ciò che è visibile diventa invisibile in te. Il tuo sole rimane un invisibile bagliore nella tua trasformazione.
144) Ogni cosa è in ordine, ogni cosa è amata. Lo spazio si genera dalla presenza della materia, la sua densità sorregge se stessa, la sua minore massa lo fa vivere, la sua maggiore lo fa chiudere, lì la Vacuità si
concentra: né spazio né tempo. Questo movimento è anche in te, la Totalità.
145) Questa è la chiave del cerchio, ogni suo punto è la toppa, da lì il «continuo». Entra e ti troverai fuori, esci e ti troverai dentro. Luce e buio, morte e vita, eventi e principi, la mutua esistenza.
146) Altre «quattro» sono le aree della tua mente, che spaziano ma atterrano, senza soluzione, nell’illusione. Usale e procedi oltre, un Punto ti attende.
147) Quattro non sono amore, anche se ne conoscono illusoriamente la parola. Fisico, sensazioni, pensieri, conoscenza che intuisce, tendono a sfamarsi privandosi della realtà dell’Anima e, illudendosi, si perdono.
148) Il creato cerca il saggio nelle forme. Il saggio vede il creato nelle forme. Le forme li contengono.
149) Dalla creazione all’universo, ciò che è visibile è organizzato da leggi e numeri, ciò che è invisibile dal quattro. Ma ogni numero è giusto.